Rifiuti, bottiglie di plastica, TARI, fontanelle per acqua pubblica e contenitori di vetro.

In occasione della discussione della legge finanziaria all’interno del Governo e del parlamento si è verificata una discussione piuttosto aspra e anche “curiosa” sulla questione della tassazione della plastica “usa e getta”. Come è noto la maggioranza dei materiali di rifiuto che finiscono in mare, nei fiumi o lungo le strade è plastica usa e getta con le conseguenze che tutti conoscono. Forse è meno evidente il costo che ricade sulle famiglie dato che i rifiuti vengono smaltiti in discarica e/o bruciati negli inceneritori inquinando terreno o aria. Tutto questo ricade sui cittadini residenti anche in termini economici in quanto le tasse e/o tariffe dovute alla quantità di rifiuti trattati appesantisce la bolletta della TARI (appunto Tassa Rifiuti).

A questo punto assume anche una luce positiva, l’invito – che molti cittadini stanno raccogliendo – a utilizzare sempre più l’acqua pubblica (sia liscia che gassata) che sta crescendo in tutta la Bassa Romagna grazie alla collocazione di fontane pubbliche. L’acqua naturale viene fornita gratuitamente e quella con l’aggiunta di gas costa meno di quella venduta in negozi e supermercati. In più l’acqua fornita dalle fontanelle pubbliche è più sicura in quanto il fornitore (la rete idrica pubblica) effettua continuamente analisi per garantire l’assenza di contaminazioni.  Continua però l’uso di contenitori in materiale plastico notoriamente meno sicuro per la salute specie se riciclati o tenuti al sole o all’aria aperta mentre sarebbe molto più conveniente il contenitore di vetro (che non inquina, ed è più facile da riusare dato che basta una semplice sciacquata.

Questa battaglia di civiltà si sta diffondendo in tutta Europa e anche tra quelli come gli inglesi che si apprestano a lasciare l’Unione Europea (con la Brexit). Infatti continua anche a Londra la lotta contro la plastica per gli alimenti: acqua e latte in contenitori di vetro. Per preservare la salute dalle contaminazioni in Gran Bretagna continuano azioni contro la plastica, con acqua gratis e latte in vetro. Londra ha deciso di dire basta all’inquinamento attraverso un apposito piano triennale che prevede l’investimento di 750 mila sterline. L’obiettivo è quello di realizzare solo a Londra fontane pubbliche che permetteranno a turisti e residenti di riempire delle bottiglie di vetro con l’acqua da bere invece che rivolgersi all’acquisto di bottiglie di plastica nei supermercati. L’Inghilterra ha deciso di dare ampio spazio al ritorno delle bottiglie di vetro, per allontanare sempre di più l’utilizzo dei contenitori in plastica.



Categorie:Dall' Emilia Romagna, I documenti, Le notizie

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