Il Parlamento europeo ha approvato la relazione presentata dalla commissione speciale istituita nel febbraio 2018 per esaminare la procedura di autorizzazione dell’Ue per i pesticidi. Il rapporto ha anche lo scopo di rispondere alle preoccupazioni sul sistema di valutazione dei rischi che hanno accompagnato il rinnovo per cinque anni dell’autorizzazione al commercio dell’erbicida glifosato, deciso dalla maggioranza degli Stati Ue e dalla Commissione europea nel novembre 2017.
La commissione speciale del Parlamento europeo doveva valutare eventuali carenze nel modo in cui le sostanze sono esaminate scientificamente e approvate, il ruolo della Commissione europea nel rinnovo della licenza del glifosato ed eventuali conflitti di interesse nella procedura di approvazione, quello delle agenzie dell’Ue e se esse dispongano di personale e finanziamenti adeguati per adempiere al loro mandato.
La risoluzione approvata dal Parlamento europeo con 526 voti a favore, 66 contrari e 72 astensioni, sostiene che “sebbene l’Ue disponga di uno dei sistemi più rigorosi al mondo, sia il regolamento in quanto tale che la sua applicazione debbano essere migliorati”, garantendo “una valutazione scientifica indipendente, obiettiva e trasparente delle sostanze attive e dei prodotti fitosanitari”.
Gli eurodeputati invitano la Commissione Ue e gli Stati membri a non approvare più sostanze attive o prodotti fitosanitari per il disseccamento, a non consentirne più l’uso in aree utilizzate dal grande pubblico o da gruppi vulnerabili, e a introdurre nel regolamento misure specifiche per la protezione effettiva delle fasce di popolazione più sensibili, allo scopo di porre fine, senza indugi o deroghe, all’impiego dei pesticidi su lunghe distanze in prossimità di scuole, strutture per l’infanzia, parchi giochi, ospedali, maternità e ospizi.
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