Giusto trenta anni fa prese il via – da Alfonsine – Europaviva! iniziativa internazionale per la difesa dell’ambiente promossa dalle organizzazioni sindacali (per l’Italia CGIL, CISL, UIL; Per la Repubblica Federale Tedesca la DGB Jugend del Baden Wurttemberg, per la Francia l’Union Regionale DFDT dell’Alsazia, per l’Austria la SBG Jugend del Vorarlberg). Da due Associazioni Ambientaliste (una italiana: Lega per l’Ambiente e una tedesca: il BUND. Da due amministrazioni pubbliche: il Comune di Ferrara scelto per la partenza ufficiale, affidata alla squadra nazionale di maratona e il Comune di Alfonsine, che fu la vera macchina organizzativa insieme alla Polisportiva Milleluci che non fornì soltanto gran parte dei protagonisti ma anche organizzatori e staff di tutti i tipi. Fondamentale il sostegno concreto della Regione Emilia Romagna e della Confederazione Europea dei Sindacati (CES). Molto ampia l’area delle adesioni di uomini e donne di stato, dei parlamentari europei e di quelli italiani, di governo, delle regioni, di sindacalisti e ambientalisti di tutta Europa. Fortissima anche la capacità di comunicazione. Trenta anni fa non c’era internet, men che meno facebook o twitter. Ma avevamo un telefono cellulare “ante litteram” portato dai dirigenti della DGB jugend tedesca e ospitato in una cassetta di legno (tipo quelle che si usano per i regali natalizi). Per la verità i vari gruppi di podisti si avvalsero per la comunicazione dei “baracchini” e il telefonino gigante portatile veniva snobbato con ironia. I rapporti con la stampa erano garantiti da alcuni giornalisti di testate nazionali italiane che seguirono tutta l’iniziativa. Tra questi Jenner Meletti inviato de L’Unità, Filippo Vendemmiati giornalista della troupe della RAI al quale si devono resoconti filmati. Quella manifestazione definita “una iniziativa politica un po’ diversa” che in qualche modo ha fatto scuola, fu raccolta in una pubblicazione. Si tratta di un vero e proprio “minidiario” illustrato che raccoglie il meglio di quei giorni e vide la luce dopo qualche mese. Dato che anche questo sito internet – come si può leggere qui – si ispira a quella bella esperienza di 3o anni fa, forse la sua riproposizione rappresenta il modo migliore di trasmettere i valori che animarono protagonisti e partecipanti a chi non ha potuto viverla (anche soltanto per ragioni anagrafiche).
A partire da oggi e per i prossimi giorni pubblicheremo quindi su “Europaviva21” e sui social (facebokk e twitter) alcune delle pagine più significative del diario di viaggio di Europaviva!
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