“Flash” mob alla stazione ferroviaria di Alfonsine (RA) per chiedere azioni per la mobilità sostenibile, ed in particolare per il potenziamento del trasporto ferroviario, vista la situazione di “emergenza” sempre più cronica in Italia denunciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Le notizie sulla situazione negli ultimi 5 anni denunciano la presenza di aria irrespirabile nelle grandi città con un 2017 da “codice rosso” a causa delle elevate concentrazioni delle polveri sottili e dell’ozono. Dal rapporto di Legambiente sull’inquinamento atmosferico nelle città italiane di Legambiente emerge che anche in ben 39 capoluoghi di provincia italiani è stato superato, almeno in una stazione ufficiale di monitoraggio di tipo urbano, il limite annuale di 35 giorni per le polveri sottili con una media giornaliera superiore a 50 microgrammi/metro cubo. Un problema che non è però limitato alle grandi città e che richiede interventi strutturali e azioni ad hoc sia a livello nazionale che locale realizzando un diverso modo di pianificare gli interventi nelle aree urbane, con investimenti nella mobilità collettiva, partendo da quella per i pendolari, nella riconversione sostenibile dell’autotrazione e dell’industria, nella riqualificazione edilizia, nel riscaldamento coi sistemi innovativi e nel verde urbano.
Fonte: terramagazine.it/
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