Un articolo di “Leggi la notizia”, del quale citiamo alcuni passaggi, rilancia il tema sulla “validità economica e sociale” dell’Autodromo di Imola, dando ormai per scontato l’esaurimento della speranza di riavere la Formula 1. Sembra infatti ormai chiara l’impossibilità di competere con i petrodollari (e simili) e con la potenza economica e politica dell’area milanese. Di fronte alla realtà economica che vede l’intervento da parte di un’azienda pubblica, anche i problemi ambientali e di benessere pur rilevanti dei cittadini che abitano nei pressi dell’autodromo, sembrano avere minore importanza rispetto al fattore economico.
Riferendosi a dichiarazioni del Sindaco di Imola e del gestore dell’autodromo “Leggi la notizia” spiega che “le attività “non tipiche” (quelle che non prevedono l’uso di motori a scoppio) che si svolgono avvalendosi delle strutture dell’autodromo tendono ad assumere una sempre maggiore importanza (anche rispetto al risultato economico)” e che “così sarà pure in futuro”. “Leggi la notizia” aggiunge che “se venissero a mancare le entrate economiche da noleggio e denaro fresco da parte di Con.Ami i bilanci di Formula Imola assumono la forma e la sostanza inaccettabile come ebbe a rimarcare il Cottarelli (ex commissario governativo alla spendig revue n.d.r.) che classificò il tutto al terzo posto tra le aziende a partecipazione pubblica dalla gestione inaccettabile”. Di fronte a queste affermazioni sarebbe bene poter avere – a cura di chi gestisce il Consorzio Con.Ami – una descrizione dettagliata delle entrate ed uscite tale da in modo che i cittadini dell’area imolese, fossero in grado di sapere quanti soldi arrivano a Con.Ami dalla partecipazione in Hera (quindi Gas, Acqua, Rifiuti, ecc.). Servirebbe anche sapere a quanto assommano le entrate da servizi resi al pubblico e il dettaglio delle uscite, con particolare riferimento al rapporto con il bilancio della Gestione dell’Autodromo (anche qui con entrate e costi). A quel punto tutti gli interessati – e tra questi i cittadini dell’intera area Con.Ami – sarebbero in grado di valutare e giudicare i costi e i benefici di questa gestione. Questo consentirebbe di valutare serenamente se non sia più utile e fruttuoso coltivare in modo più proficuo il campo degli eventi di altro tipo che già oggi vengono giudicati prevalenti su quelli motoristici.
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