Dove (e come) eravamo? Il Marevivo…. un’avventura col cuore Alfonsinese a Piazza di Siena (Villa Borghese) nel 1986…. insieme a dirigenti sindacali, autorità locali, regionali e nazionali. Anche per capire meglio cosa si deve fare e in che modo andare avanti risulta importante andare un po’ indietro con la memoria e cercare di ricordare da dove veniamo e cosa abbiamo fatto. E’ così che a oltre 30 anni di distanza si può pensare anche con orgoglio a quel che avvenne nella primavera del 1986, guardando una foto di decine di alunni e insegnanti delle scuole di Alfonsine sul palco a Piazza di Siena. Quei ragazzi oggi “over 40” furono protagonisti di un’avventura in qualche modo straordinaria: andare fino a Roma per sottolineare che il mare e l’ambiente avevano bisogno anche del loro impegno. A quel tempo le considerazioni dei massimi esperti italiani e del resto del mondo, ascoltati nei numerosi convegni promossi da istituzioni ed esperti e nelle discussioni che seguirono, furono concordi nell’indicare nell’arco di decenni il tempo necessario per uscire dalla grave crisi ecologica che stavamo e stiamo ancora vivendo . Era quindi necessario proseguire nell’iniziativa e tenere alto l’impegno concreto per la salvaguardia del Po e dell’Adriatico attraverso un’opera di disseminazione e sensibilizzazione più vasta e articolata. Con questo intento nella primavera del 1986 ci fu una prima iniziativa “Il Marevivo”, una staffetta podistica promossa da CGIL, CISL e UIL e dalla Giunta Regionale dell’Emilia Romagna e organizzata/animata da società podistiche, dal Comune di Alfonsine in provincia di Ravenna, vide la partecipazione delle strutture nazionali dei sindacati, della Lega per l’Ambiente, del mondo delle Coop e di tutte le amministrazioni locali della Riviera Romagnola. Il percorso che prese il via dalla sede del comitato organizzatore ad Alfonsine in Provincia di Ravenna si sviluppava lungo i paesi e le città della costa romagnola percorrendo prima la Statale 16 “Adriatica” e poi la Statale 3 “Flaminia” per arrivare fino a Roma, accolta a Ponte Milvio dalle telecamere della RAI – che aprirono con le immagini della manifestazione i telegiornali nazionali delle 3 reti – per concludersi in mezzo a una grande folla a Piazza di Siena tra discorsi ufficiali, liscio romagnolo, piadina e pesce fritto.
Il successo dell’esperienza fatta in questa occasione servì a capire che l’iniziativa per la tutela ambientale, per essere vincente, non può risolversi soltanto nel costituire elemento distintivo per di punti di vista ed elaborazione teorica ma per avere successo deve puntare a soltanto se riesce a riunire tutti coloro che sono – magari a loro insaputa – interessati ad una modificazione sostanziale delle politiche economiche, della gestione del territorio e degli stili di vita.
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