Un articolo apparso sul sito online www.buongiornorimini.it offre un giudizio che vale la pena di scorrere che tratta della raccolta, valutazione e diffusione dei dati sul turismo della Regione Emilia Romagna anche se – per la verità – il lavoro si riferisce all’area riminese e ai suoi oltre 2000 alberghi. Il titolo richiama “la differenza fra la percezione e la statistica”. “È ciò che viene in mente – reca il testo pubblicato – osservando i dati turistici relativi ai primi otto mesi dell’anno. La percezione diffusa è che abbiamo avuto un giugno pessimo, soprattutto a causa del maltempo, un luglio che si può dire che sia andato benino e un agosto che ha rispettato l’immagine di mese privilegiato per le vacanze degli italiani. Lo stesso comunicato dell’Apt dei giorni scorsi osservava che “agosto risulta cruciale per la formazione del bilancio stagionale della Riviera, e a fronte di un avvio d’estate incerto dal punto di vista meteorologico, i 24 giorni di sole dell’ultimo mese estivo hanno giocato un ruolo positivo nell’attirare turisti, soprattutto stranieri, con valori superiori alla media per il mercato di lingua tedesca”.
Solo che i dati statistici ufficiali, prodotti dalla Regione, smentiscono questa molto diffusa percezione. In agosto in provincia di Rimini c’è stato un calo di arrivi del 3,6% (-4,1 di italiani e -1,3 di stranieri) mentre le presenze sono rimaste immutate (+0,1) con differenza fra le italiane (-1%) e le straniere (+5,2). Sono arrivati meno turisti stranieri ma hanno soggiornato più a lungo.
Se poi si osservano i mesi di giugno e luglio, scopriamo che gli arrivi sono cresciuti rispettivamente del 10,7 e del 9,3 per cento, mentre per entrambi i mesi le presenze sono cresciute del 2,1, molto di più che in agosto. Le statistiche smentiscono le percezioni che operatori e amministratori pubblici hanno manifestato nel corso dell’estate. Sui mesi di giugno e luglio si può anche ritenere che l’incremento di arrivi sia stato esclusivamente per i week end, visto che non ha prodotto un corrispondente aumento di presenze.
Secondo l’Apt in agosto ci sarebbe stato un arrivo di turisti tedeschi superiori alla media. Ciò non vale per la provincia di Rimini dove i tedeschi sono calati del 3,2, pur aumentando le presenze del 2,7. Non c’è stata maggiore attrattiva, ma solo incremento del periodo medio di permanenza”.
Per chi vuol saperne di più su questa interessante analisi rinviamo con un link al testo integrale apparso sul sito www.buongiornorimini.it/articoli/turismo-a-rimini-statistiche-ed-evasione-fiscale.html
Categorie:Dall' Emilia Romagna, I documenti
Rispondi