Il nuovo sisma nel centro Italia richiede interventi di soccorso e solidarietà. In questo caso – come sta avvenendo sempre di più – molti soccorsi sono arrivati in fretta grazie alla macchina della protezione civile e alla solidarietà di semplici cittadini. Questo è un grosso passo avanti rispetto ad altri eventi degli ultimi 30 anni. Purtroppo però non è sufficiente – soprattutto in chi governa – la coscienza della necessità di una prevenzione che garantisca sicurezza per le persone, le abitazioni e interi paesi. Bisogna che tutti si rendano conto che la prevenzione antisismica è una priorità per il nostro Paese, per salvare vite umane, case, patrimonio culturale e monumentale del quale è ricca l’Italia. Ciò che serve è una grande opera pubblica. Si tratta di un impegno da esigere più importante e urgente delle autostrade, alte velocità ferroviarie, ponti sugli stretti, cispadane e passanti e raccordi vari. Tra l’altro si tratta di opere con un alto impiego di lavoro che potrebbero fornire una risposta utilealla domanda di occupazione proveniente da esperti, ricercatori, progettisti, tecnici ed operai.
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