Turismo, nei porti del Nord Sardegna un milione di passeggeri in transito

50008I dati di luglio sono stati rilevanti per i porti sardi: solo in quelli settentrionali quasi un milione di transiti. Secondo i dati dell’Autorità portuale del Nord Sardegna, nei primi sette mesi di quest’anno a Golfo Aranci, Olbia-Isola Bianca e Porto Torres ci sono stati 2.128.103 passeggeri in arrivo e partenza, 430 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2015 (+25,6%). Olbia registra 1.428.270 transiti per un incremento del 25,5%. A Golfo Aranci 278.130 passeggeri (+20,8%). Conferma il trend anche lo scalo di Porto Torres: da 325.323 del 2015 a 421.703 dell’anno in corso.

È stato un boom anche di crociere, come ormai accade da qualche anno. In particolare a Cagliari si susseguono più sbarchi al giorno, quasi tutti i giorni. L’auspicata soglia di 300 mila arrivi nel 2016 potrebbe anche essere ritoccata in positivo. Trend positivo confermato per il turismo: «Dal 2014 a oggi arrivi e presenze in Sardegna sono in forte rialzo, in due anni abbiamo recuperato quasi il 20% dei flussi in entrata, con un aumento dei viaggiatori stranieri e una ripresa del mercato nazionale. Anche quest’anno stiamo proseguendo sull’identico andamento, dati che testimoniano la volontà degli operatori del settore di ripartire e crescere e l’efficacia delle politiche turistiche della Giunta, sia dal punto di vista della strategia generale, imperniata sulla qualità della vita in Sardegna, sia sulla scelta dei mercati-obiettivo».

Così l’assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi, commenta l’ulteriore trend positivo del 2016 e il boom di presenze ferragostane. Ma l’alta stagione è anche una vetrina per proporre nuove motivazioni di viaggio altamente destagionalizzanti, che ‘fidelizzino’ gli ospiti e li inducano a tornare: «Miglioramento della qualità di servizi e accoglienza, tutela e valorizzazione ambientale, creazione di nuove motivazioni di viaggio e strutturazione di prodotti tematici attraenti – prosegue Morandi – sono le chiavi per rinsaldare il posizionamento e proseguire in autunno su un trend di crescita. Non è che un punto di partenza, la nostra attività, infatti, è in pieno sviluppo attraverso azioni mirate: il piano di destagionalizzazione, che punta a diversificare i flussi durante tutto l’anno e sull’intero territorio, la collaborazione con sistema portuale e aeroportuale, incentivi alle imprese, un cartellone di eventi, campagne promozionali tradizionali e web, prodotti tematici che accompagnino il marino-balneare. Da settembre si inizierà quindi a condividere la strategia 2017-2019 con i territori, lavorando per le altre stagioni e valorizzando attrattori culturali, enogastronomici, naturalistici e identitari».

Fonte: La Nuova Sardegna



Categorie:Le notizie

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