Per il turismo (e non solo) servono collegamenti ferroviari diretti fra aeroporto di Bologna, Ravenna e tutta la Riviera Romagnola. Aspettando il “People Mover” (se e quando si farà) si attivino intanto le possibilità già esistenti.

aeroporto2Green-Tourism, l’etichetta di qualità internazionale del turismo nata in Gran Bretagna, che ha dato vita a Green Tourism Italy che conta 31 aziende iscritte con circa 4000 posti letto (delle quali 27 già certificate con targa Gold, Silver e Bronze) nelle province di Ravenna, Forlì/Cesena e Rimini), rinnova la richiesta dell’attivazione dei collegamenti ferroviari diretti già oggi possibili fra l’Aeroporto di Bologna e la Riviera Romagnola.
“L’Italia – ha detto Luigi Rambelli, responsabile di Green Tourism per l’Italia – punta molto sull’afflusso di turisti dal nord e dall’est dell’Europa. Questo non solo per i viaggi organizzati ma anche per i gruppi familiari e i singoli viaggiatori. Il trasporto aereo è fondamentale anche per la crescita di un turismo estero di qualità sottratto alle forche caudine dei grossisti del settore (sia tradizionali che online)”.
Ad oggi gran parte del traffico passeggeri di questo tipo fa capo all’Aeroporto di Bologna, il settimo a livello nazionale con 6 milioni e mezzo di passeggeri nel 2014. Ma chi arriva al “Marconi” come può fare a raggiungere Cervia-Milano Marittima (o Cesenatico o Lido di Savio) intanto che aspetta il “People Mover” (se e quando ci sarà date le inchieste in corso). E’ la domanda che pongono da tempo gli operatori turistici di questa parte rilevante della Riviera Romagnola e con loro Green Tourism Italy che prevede nei propri criteri di qualità l’uso del treno per contenere la produzione di anidride carbonica. Il viaggio infatti rappresenta il 70% dell’impronta ecologica del turismo.
In realtà una soluzione c’é – aggiunge Rambelli – basterebbe che il servizio con treni veloci fra Ravenna e Bologna fosse rafforzato (attualmente 3 all’andata e 4 al ritorno), facesse capo alla stazione di Calderara/Bargellino a ridosso dell’aeroporto – situata sulla linea per Verona e il Brennero – e si spingessero oltre Ravenna verso Rimini. In questo modo il percorso fra l’aeroporto di Bologna e la città di Ravenna sarebbe ridotto a poco più di un’ora. Per Cervia – Milano Marittima basterebbe circa un’ora e mezza. Lo stesso tempo sarebbe necessario per raggiungere Rimini con la Milano/Bologna/Ancona utilizzando la stazione di Borgo Panigale del Servizio Ferroviario Metropolitano da decenni nella pianificazione ma tuttora incompiuta.

Si tratta di soluzioni certamente meno costose e con tempi più brevi di  realizzazione. Forse però avrebbero reso del tutto inutile la costruzione del People Mover, fatto risparmiare un bel po’ di soldi alla collettività, velocizzato gli spostamenti delle persone dirette oltre Bologna e ampliato il bacino di riferimento del “Marconi”

 mappa_aeroporto

 

 

 

 

 

 

Nella mappa l’entrata del Marconi e la distanza dalle due stazioni FS più vicine (Calderara Bargellino e Borgo Panigale).

area panigale

Al centro in bianco – accanto ai binari della Milano, Bologna, Ancona – la base della Stazione del S. F. M. ancora incompiuta.



Categorie:Dall' Emilia Romagna, Le opinioni

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2 replies

  1. Osservazione giusta, idea ottima, piena di logica e di buon senso. Quindi non avra’ nessuna risposta da chi amministra il nostro territorio.

  2. Idea ottima, proposta sensata, logica e piena di buon senso. Quindi non verra’ recepita da nessuno dei nostri amministratori.

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