Una proposta per la mobilità sostenibile deve tenere presente la moltitudine di giovani che frequentano i corsi di studio. Deve essere diretta quindi alle università e a tutti gli Istituti di Istruzione Superiore, oltre che alle istituzioni nazionali, regionali e locali, e ai gestori di attività di trasporto collettivo (treni e autobus). Perchè non dare vita ad un progetto speciale per gli studenti e non chiedere che a questo progetto sia richiesta la partecipazione di tutte le sedi universitarie e degli istituti di istruzione superiore della regione?
La proposta è di istituire forme particolari di incentivazione che contemplino la partecipazione degli istituti, dei comuni di origine e di quelli che ospitano le sede degli istituti. Per gli studenti dovrebbe essere riconosciuto il diritto all’uso del trasporto collettivo mediante il pagamento della tassa annuale di iscrizione, considerando il libretto di iscrizione come titolo di viaggio, spalmando quindi i costi – ovviamente calmierati su tutti i frequentanti dei singoli istituti partecipanti. Una misura di questo tipo sarebbe di grande incentivo anche per la campagna di promozione di istituti e università in direzione degli studenti “fuori sede”. Per gli insegnanti e il personale ausiliario si dovrebbe arrivare ad abbonamenti personalizzati contrattati collettivamente.
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