“Le cancellazioni sulle prenotazioni già effettuate non hanno avuto un grande incremento, pertanto tutto cio’ che era stato prenotato fino a un mese fa è rimasto piu’ o meno invariato tranne che per Francia e Parigi – sottolinea – che hanno avuto tante disdette, sono piovute le cancellazioni. Dopo gli attentati regna la paura”. E le ripercussioni sono forti. “Nelle Regioni ci stiamo già attivando, con gli assessorati al turismo, presidenti e sindacati per chiedere lo stato di crisi delle agenzie di viaggio – spiega Rebecchi – proprio perché sono crollate le prenotazioni dopo i fatti di Parigi. Il periodo è molto difficile e coinvolge un numero di addetti e imprese notevole. In Lombardia e Liguria abbiamo già avuto degli incontri e proseguiremo in tutte le regioni”.
Per l’Italia “fortunatamente non ci sono state grosse cancellazioni ma nemmeno si puo’ parlare di incremento di prenotazioni: non c’è una corsa a voler raggiungere quelle destinazioni molto importanti, come puo’ essere Roma. Certo non guarderei all’Italia – prosegue – con il pessimismo con cui stiamo guardando alle altre destinazioni. L’Italia al momento sta tenendo”.
Fonte: Assoviaggi
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