Nel 2014 si stima che il 38,6% dei residenti in Italia abbia viaggiato per vacanza, solo l’1,6% per motivi di lavoro. Il 44,5% si è rivolto agli esercizi ricettivi e il 58,2% ha utilizzato alloggi privati , che includono oltre alle case private anche i bed & breakfast e gli alloggi in affitto. E’ quanto si legge nel report dell’Istat sul movimento turistico nel 2014.
Nello stesso anno si contano circa 106,6 milioni di arrivi di clienti e circa 377,8 milioni di presenze negli esercizi ricettivi italiani. Rispetto all’anno precedente, il numero degli arrivi aumenta del 2,6%, mentre le presenze complessive crescono in misura minore (+0,3%, circa 1 milione di notti).
La permanenza media dei clienti, ossia il numero medio di notti trascorse negli esercizi ricettivi per ogni arrivo, è di 3,55 notti per cliente, in calo rispetto al 2013 (-0,08 notti).
Rispetto alla dinamica degli ultimi anni, caratterizzata da un considerevole calo sia degli arrivi sia delle presenze, la componente residente registra un aumento negli arrivi (+2,5% rispetto al 2013) e una riduzione molto contenuta nelle presenze (-0,5%).
Tra il 2013 e il 2014 diminuisce inoltre la quota di famiglie che dichiarano di avere contenuto la spesa per viaggi e vacanze (la stima passa dal 34% al 32%).Si conferma la dinamica positiva degli ultimi anni per la componente dei non residenti, con una crescita sia in termini di presenze (+1,1%), che di arrivi (+2,7%).
Fonte: Agenzia “9Colonne” (si prega di citare la fonte).
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