Il profitto del whale watching ha ampiamente superato il business della caccia alla balena: 2,1 miliardi di dollari, 13 milioni di ecoturisti in 119 Paesi attrezzati per osservare i giganti del mare. Un enorme salto da inizio anni ’90 quando i whale watcher erano 4 milioni e l’attività era presente in appena 31 Paesi. Un boom che crea problemi ambientali. L’aumento del numero e della capacità delle barche alla ricerca di incontri ravvicinati con i cetacei origina sempre più incidenti con delfini e balenottere coinvolti come sostiene l’International Marine Conservation Congress che suggerisce regole su velocità, distanze minime dai cetacei.
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