Qualità e prezzo non sono più gli unici parametri per scegliere cosa mettere in tavola tutti i giorni. I consumatori italiani sono sempre più interessati a considerare, oltre le caratteristiche qualitative dei prodotti, ciò che sta dietro la produzione, ovvero se il prodotto è coltivato rispettando l’ambiente e i lavoratori, salvaguardando il territorio rurale e le comunità che ci vivono. È quanto emerge dal 9° Rapporto dell’Osservatorio sull’Innovazione e Sostenibilità della produzione agricola realizzato da Agri2000, azienda bolognese che da 30 anni opera nei servizi e nella ricerca per il settore agroalimentare. Il rapporto contiene una fotografia fedele e completa di come sia percepita dai consumatori la sostenibilità della produzione agricola ed è stata realizzata sulla base di 700 interviste realizzate nel mese di settembre 2015 su tutto il territorio nazionale.
‘Uno dei primi risultati messi in luce dall’indagine – ha spiegato Ciro Lazzarin di Agri2000 – è che i consumatori non trovano nei punti vendita prodotti sui quali sia indicato chiaramente e con trasparenza la provenienza da agricoltura sostenibile. In generale, abbiamo riscontrato una maggiore attenzione da parte dei consumatori verso aspetti collegati alla sostenibilità ambientale, scelti dal 66% del campione, rispetto a quelli socioeconomici (34%)’.
La sostenibilità ambientale viene percepita principalmente come: impiego di tecniche di coltivazione a basso impatto (61%), ridotto impiego di prodotti chimici (fertilizzanti, agrofarmaci) (57%), salvaguardia del territorio rurale e riduzione rischio idrogeologico (31%), attenzione al mantenimento della biodiversità nelle campagne (37%) e impiego di tecniche per la riduzione dei consumi idrici (27%).
La sostenibilità socioeconomica viene percepita principalmente come: attenzione alle condizioni di lavoro degli addetti agricoli (24%), adeguata remunerazione dei produttori agricoli (20%), mantenimento delle comunità nelle aree rurali (18%).
Per quello che riguarda l’autorevolezza dell’informazione sul tema della sostenibilità in agricoltura, grande fiducia è riposta dagli intervistati proprio nel mondo agricolo. Le organizzazioni agricole sono state indicate come fonte autorevole di informazioni sulla sostenibilità dal 48,5% degli intervistati, seguiti dalle associazioni dei consumatori (45,2%), mentre minore fiducia è riposta nelle istituzioni (23%) e nelle università (25%).
Fonte: Greenplanet
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