Il mercato digitale del turismo, cioè quel che si prenota e si paga con i canali digitali, assomma a 8,8 miliardi di euro (il 18% dei 49,5 miliardi di euro del mercato turistico globale nazionale). Il dato comprende le transazioni per i viaggi dei connazionali in Italia che risultano essere il 46% e di italiani all’estero (e da stranieri per pagare vacanze nel nostro paese). Si tratta di dati diffusi dall’Osservatorio Innovazione Digitale del Turismo del Politecnico di Milano che – secondo quanto informa Guida Viaggi – ha analizzato e valutato ciò che i canali ufficiali mettono a disposizione.
Di particolare interesse il fatto che degli 8 miliardi e 800 milioni di spesa attraverso canali digitali (siano essi computer o smartphone) ben il 74% è dovuto al pagamento di trasporti. Solo il 14% per le strutture ricettive a pagamento di soggiorni. A questi va aggiunto il 12% per il pagamento di pacchetti turistici che nella quasi totalità dei casi inglobano anche le spese di viaggio (aerei o treni). Tradotta in cifre – elaborando i dati presentati dall’Osservatorio Innovazione Digitale del Turismo del Politecnico di Milano, la spesa per pernottamenti e soggiorni pagata nel 2014 a strutture ricettive attraverso i canali digitali, è di un miliardo e 232 milioni. A questo dato va aggiunto 1 miliardo e 56 milioni per il pagamento di pacchetti turistici (nei quali sono comunque comprese spese di viaggio ed altro normalmente comprese in questo tipo di offerta).
Per chi vuole saperne di più: Guida Viaggi
Categorie:I documenti, Le notizie
Rispondi