Sotto la lente dei circoli locali di Legambiente lo stato dei trasporti ferroviari fra Bologna e la Romagna

2013-06-17 09.57.06Una indagine sullo stato delle reti ferroviarie locali dell’area che va da Bologna alla Costa Adriatica dell’Emilia Romagna mette in luce le ombre e le luci del trasporto ferroviario in un ambito territoriale di estremo interesse per la mobilità e l’intera economia (a partire dalle attività turistiche). L’indagine condotta dai circoli di Legambiente della parte orientale della regione ha analizzato i servizi presenti nelle 72 stazioni ferroviarie visitate. Emergono numerose criticità soprattutto nei centri piccoli, che vengono addebitate al disinteresse delle amministrazioni pubbliche. I curatori dell’iniziativa segnalano l’esempio positivo di Forlimpopoli (FC) e il senso civico dei cittadini di Alfonsine (RA). Altra indicazione di rilievo quella che riguarda la linea Budrio-Massalombarda (dismessa a metà degli anni 60) della quale l’associazione chiede il ripristino per garantire un servizio importante per la nascente area metropolitana e il necessario rafforzamento dei collegamenti fra Ravenna e Bologna.
Sono 72 le stazioni censite finora da Legambiente, sulle linee ferroviarie che attraversano la bassa bolognese e la Romagna (Bologna-Rimini, Rimini-Ferrara, Bologna-Portomaggiore, Lavezzola-Lugo-Faenza e Ravenna-Faenza-Firenze) nell’ambito di uno studio sulle condizioni del trasporto ferroviario. Tutti i dati del rilevamento sono visibili tramite una mappa digitale. Il lavoro fa parte di un insieme di iniziative realizzate dai circoli Legambiente A. Cederna e ImolaMedicina, in collaborazione con i circoli Legambiente di Matelda di Ravenna, Delta del Po di Comacchio e Stefano Campana di Bellaria Igea Marina che intendono puntare l’attenzione sul trasporto ferroviario, con le sue potenzialità e i sui punti critici, e che hanno già visto il supporto alla recente mobilitazione per l’abbonamento integrato treno+bici promosso da Sara Poluzzi.

Fonte: www.terramagazine.it



Categorie:Dall' Emilia Romagna, I documenti, Le notizie

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1 reply

  1. Un’iniziativa lodevole, ma ci vorrà tempo per ottenere qualcosa. Qui nel modenese i nostri amministratori si permettono ancor oggi di parlare di soppressione di linee. Se questa è l’intelligenza che ci guida nel bel mezzo del collasso della disponibilità di carburante in Italia, allora siamo messi davvero male.

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