Il primo maggio si apre l’expo e tutto il mondo del turismo aspetta l’evento come uno degli eventi che potrebbero decidere una svolta nella tendenza a scendere che interessa il mondo dell’ospitalità in Italia. Ovviamente uomini delle istituzioni, “business men” e i protagonisti della promozione turistica sono impegnati al massimo in questo periodo per tentare di dirigere il flusso dei turisti verso le loro destinazioni. Non fa eccezione il sindaco di Milano e della città metropolitana Giuliano Pisapia affermando che le iniziative del Progetto “Milano la città che conviene” per agganciare i visitatori dell’expo è uno dei primi atti concreti della Città Metropolitana milanese. “Il territorio metropolitano – ha aggiunto – si prepara all’inizio di Expo mettendo in rete le imprese alberghiere dell’Alto milanese per dare slancio alla ricettività turistica. Possiamo contare su punti di forza notevoli: dal turismo congressuale che si colloca ai primi posti al mondo; al turismo culturale con un’offerta sempre più ampia e articolata, fino a quello legato alla natura e all’ambiente che sta crescendo grazie alla valorizzazione di tanti siti naturalistici”. L’occasione è stata la conferenza stampa di presentazione del programma “Milano la città che conviene” indirizzato a trattenere in città e nell’hinterland la maggior pare dei turisti in visita all’expo. “Con questo progetto diamo un segnale della funzionalità della Città Metropolitana, che però – ha aggiunto Pisapia – ha bisogno di un sostegno forte anche da parte del Governo con decisioni precise che mi auguro arrivino in fretta, così come chiesto anche dal Coordinamento Anci per le Città metropolitane”.
“L’Alto Milanese, realtà fondamentale della Città metropolitana – ha concluso – oggi non solo partecipa con la rete degli alberghi, ma si propone con una vasta rete di eventi, finalmente legati tra loro grazie a ‘La Milano che conviene’ che entra nel circuito di Expo in Città, il più grande palinsesto di eventi mai creato e che animerà la Città metropolitana nei sei mesi dell’Esposizione Universale. Questo significa far sentire i cittadini di tutti i comuni davvero parte integrante di un unico progetto. La strada giusta da seguire è proprio quella di coinvolgere l’intero sistema territoriale attraverso la collaborazione tra soggetti pubblici e privati”.
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