A Firenze S.M.N. Binario 16, sit-in di mobilitazione per il potenziamento della Ferrovia Faentina

Firenze

Un sit-in di mobilitazione per il potenziamento della linea ferroviaria Faentina e l’ulteriore rilancio della mobilità sostenibile si è svolto a Firenze nei pressi della Pensilina Gae Aulenti appena fuori dal binario 16 di Firenze SMN (VIDEO). Proprio sulla linea Faentina, tra Borgo San Lorenzo e Firenze, nonostante il recente meritorio investimento della Regione su un buon numero di nuovi Minuetto, si lamentano ancora inefficienze, a partire dalla velocità di percorrenza dei treni, che impiegano ben 40 minuti per effettuare un tragitto di pochi chilometri. Si tratta di una linea non elettrificata, che vede la frequentazione di almeno 2.700 pendolari al giorno (con un incremento del 14% nel solo 2013 ed un ulteriore lieve aumento nel primo semestre 2014). Una tratta che, lo ricordiamo, “vanta” ancora un credito inevaso di 31 milioni di euro dallo Stato, per i vecchi patti sull’Alta Velocità, fondi che potrebbero naturalmente servire sia a raddoppiare la linea che ad elettrificarla.
La tramvia di Firenze, la cui rete al momento è costituita dalla sola linea T1 ma che vede finalmente in esecuzione i cantieri della T2 e T3, è uno degli esempi più importanti di come offrire un servizio moderno ed efficiente per i pendolari. Dal febbraio 2010 alla fine del 2011 hanno utilizzato il tram oltre 8 milioni di passeggeri, grazie anche alla frequenza delle corse (nei momenti di punta una ogni 4 minuti) ed alla velocità di collegamento, che permette di raggiungere il centro di Firenze da Scandicci in soli 22 minuti. I viaggiatori all’anno hanno ormai superato i 13 milioni (contro le stime che parlavano di circa 10 milioni) con almeno il 25% dell’utenza che in passato viaggiava su auto privata.
Per quanto riguarda, invece, i nuovi convogli, grazie all’accordo con Trenitalia, verrà effettuato uno scambio di materiale rotabile con il Piemonte: la Toscana cederà sei treni Minuetto a trazione elettrica e ne riceverà in cambio sei a trazione diesel, da utilizzare per potenziare il servizio sulle linee diesel, quelle che hanno materiale rotabile più obsoleto. Saranno interessate la linea Faentina, la Empoli-Siena e la Siena-Chiusi. Oltre ai nuovi treni, la Toscana va segnalata per la riapertura di una tratta ferroviaria chiusa ormai dal 2011 la Cecina-Saline di Volterra, reinaugurata nel Dicembre 2013.

Fonte: Legambiente Toscana



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