C’è chi rinuncia alle vacanze e chi, invece, frequenta sempre più gli hotel superlusso. Una ricerca Small Luxury Hotels of the World

Brazil08_0350Una ricerca della catena dei Small Luxury Hotels of the World, riportata dal sito di Rainews, conferma una tendenza già nota sull’andamento economico dell’Italia e cioè la presenza di una divaricazione netta anche nel turismo: i ricchi sono sempre più ricchi e frequentano sempre di più gli hotel superlusso e una parte importante dei potenziali turisti è costretta a rinunciare alle ferie. L’analisi fatta su 13.000 clienti che rivela le nuove tendenze del 2014 nel mercato del lusso afferma anche che il Belpaese è la destinazione preferita da chi ama spendere, seguono Francia e Maldive.

 Tendenza confermata anche nell’estate 2014 da una ricerca della catena dei Small Luxury Hotels of the World (SLH). Dalle testimonianze di 13.000 clienti è emerso che il Belpaese è la destinazione preferita da chi ama spendere. Scelgono, infatti, l’Italia il 13% degli intervistati; seconda meta prediletta è la Francia (11,1%), Maldive al terzo posto (8%).

Da dove vengono i clienti “ricchi”?: Analizzando un monitoraggio di inizio anno dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) i dati appaiono confermati. Il turismo di lusso non conosce crisi: se due anni fa solo il 35% dei clienti prenotava più di quattro viaggi di lusso, oggi questa percentuale è lievitata al 51%, merito senza dubbio di nuovi mercati in piena espansione, Cina e Brasile, ma anche della vecchia Europa, grazie a Germania e Regno Unito. Tra i viaggiatori europei che fanno crescere il turismo nel Belpaese non potevano mancare i russi, amanti della Versilia e di cui sono assidui frequentatori, e che ora scelgono anche le sponde del lago di Como che animano con feste di lusso nei resort più esclusivi.

Mete predilette: Le principali destinazioni del nostro Paese continuano ad essere quelle più industrializzate ed economicamente sviluppate, dove risiede l’enclave degli affari e dove si può fare  shopping di lusso. Prediletti i grandi centri urbani, con hotel a 5 stelle e alto livello nell’efficienza dei servizi.

Sport e Spa: Altre mete di grande attrazione sono le strutture alberghiere di lusso su campi da golf e le zone termali con SPA modernamente attrezzate per la cura della bellezza.

Cinesi pazzi per lo shopping: Sul fronte shopping di prodotti d’alta gamma, se russi, americani, messicani, brasiliani e giapponesi fanno la loro parte, sono sicuramente i cinesi a dare maggiori soddisfazioni ai negozianti: la spesa media è di quasi 900 euro, per lo più mirata al genere lusso.

Ricadute economiche: E’ proprio il turismo, secondo i dati Unioncamere e Ministero del Lavoro, il settore trainante dal punto di vista occupazionale per la stagione estiva di questo 2014, nonostante si tratti di un anno un po’ “bagnato”. Si parla di 72 mila nuovi posti di lavoro nel settore privato con contratti per lo più di tre mesi. Il dato è interessante anche perché doppio rispetto allo stesso trimestre del 2013, quando le imprese dell’industria e servizi legati al turismo avevano creato circa 36 mila posti di lavoro. Se per il turismo low profile è cresciuta la richiesta di cuochi, camerieri, addetti alle pulizie e all’accoglienza dei clienti, per il turismo di lusso è aumentata invece la richiesta di nuovi profili quali quello dell’Hospitality Ambassador, un vero e proprio manager dell’ospitalità a 5 stelle.



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