L’HOTREC, l’Associazione Europea degli hotel e dei ristoranti, ha diffuso in rete un Manifesto di 19 punti, un “manuale” in cui elenca le misure che gli albergatori dovrebbero adottare per contrastare le OTA (Online Travel Angencies) – ovvero le grandi agenzie di viaggio online come Expedia e Booking). Per dare un’idea della rilevanza di quest’associazione, basti pensare che riunisce tutte le principali associazioni nazionali, comprese le italiane Federalberghi e FIPE.
Ecco la lista:
1- NO, all’uso non autorizzato del nome dell’hotel, da parte di un canale intermediario (ovvero Expedia, Booking & Co.), nelle attività di promozione sui motori di ricerca, sui Social Network e su tutte le altre forme di pubblicità online; albergatori, vietate alle OLTA di sfruttare il vostro brand per promuovere il loro portale.
2- NO, alla parità tariffaria imposta unilateralmente dai canali di intermediazione (ovvero Expedia, Booking & Co.); albergatori, pubblicate sul vostro Sito Ufficiale le tariffe più basse e le condizioni di vendita più vantaggiose che si possano trovare in rete.
3- NO, alla parità della disponibilità imposta unilateralmente dai canali di intermediazione (ovvero Expedia, Booking & Co.); albergatori, tenetevi le ultime camere da vendere attraverso il vostro Sito Ufficiale;
4- NO, ad un minimo di disponibilità da riservare ai canali di intermediazione (ovvero Expedia, Booking & Co.); albergatori, solo il vostro Sito Ufficiale può “pretendere” di avere la disponibilità minima garantita;
5- NO, a riservare l’accesso a tutte le vostre offerte ai canali di intermediazione (ovvero Expedia, Booking & Co.); albergatori, lasciate al vostro Sito Ufficiale l’esclusiva sulle offerte ed i pacchetti migliori;
6- NO, a concedere camere in vendita a canali di intermediazione che utilizzano sistemi di asta o di couponing poco trasparenti; albergatori, non lasciate fino al 40% di commissioni per accedere a programmi “particolari” di visibilità;
7 –NO, a tariffe poco chiare e non veritiere pubblicate su canali di intermediazione fuori controllo; albergatori, quando siglate un accordo con un rivenditore fatevi indicare sul contratto i nomi dei siti dove verrano pubblicate;
8 NO, alla pubblicazione non autorizzata sui siti d’asta delle tariffe dell’hotel; albergatori, quando siglate un accordo con un rivenditore fatevi indicare sul contratto i nomi dei siti dove verrano pubblicate;
9- NO, a siglare accordi che prevedono la gestione in tempi troppo brevi delle cancellazioni; albergatori, quando siglate un accordo con un rivenditore fatevi aumentare i giorni utili per la comunicazione di una cancellazione o modifica della prenotazione;
10- NO, alle commissioni applicate anche sui no-shows e le tasse;
11- NO, al fatto che alcuni canali di intermediazione possano non collaborare con i channel manager più diffusi del mercato;
12- NO, e vai al punto 8;
13- NO, alla de-pacchettizzazione della sola camera rispetto al pacchetto offerto al tour operator parte dei canali di intermediazione; albergatori, quando siglate un accordo con un rivenditore prevedete una clausola che inibisca la de-pacchettizzazione;
14- NO, alla confusione tra stelle ufficiali e “stelle” legate alle recensioni;
15- NO, ai motori di ricerca che non onorano i risultati organici a favore di intermediari, siti di recensione, mappe ma mettendo in secondo piano il sito ufficiale;
16- NO, ai meta motori di ricerca che non pubblicano anche le tariffe dei Siti Ufficiali degli hotel;
17- NO, alla confusione tra le tipologie di strutture alberghiere;
18- NO, ai portali che pubblicano recensioni non garantite, ovvero che non siano direttamente collegate ad una prenotazione effettuata e il cui autore non sia rintracciabile;
19- NO, ai portali che non dichiarano efficacemente la loro natura, ovvero se sono siti di recensioni, tour operator, portali di prenotazione/intermediazione o portali di ricerca dei Siti Ufficiali degli hotel.
Fonte: http://www.disintermediazione.it/tag/olta/#sthash.VzZVqznS.dpuf
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