La meteo ben poco estiva ha avuto un impatto importante sul turismo svizzero: in luglio il settore alberghiero ha registrato 3,9 milioni di pernottamenti, con una contrazione del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2013 (circa 110’000 notti in meno). Ancora più marcata è stata la flessione in Ticino, che ha subito un arretramento del 7,7% a 352’781, e nei Grigioni, scivolati all’indietro del 5,3% (a 561’577).
Per quanto riguarda la situazione nelle regioni turistiche, l’unica eccezione al segno negativo è rappresentata da Bellinzona e Alto Ticino dove, nonostante il calo degli arrivi (-3.3%) sono aumentati i pernottamenti (+1.9%) rispetto allo scorso anno. Per l’ente Turistico del Luganese il calo nelle presenze si è attestato al 3.6%, nella regione del Lago Maggiore e Valli la flessione è stata del 10.2% mentre nel Mendrisiotto del 23.3%.
A livello nazionale la flessione più importante è stata registrata dagli ospiti svizzeri (-3,7% a 1,7 milioni), mentre per gli stranieri la diminuzione si è limitata all’1,9% (a 2,2 milioni).
Nel periodo da gennaio a luglio il numero cumulato di pernottamenti ha raggiunto quota 21 milioni, con una contrazione su base annua dello 0,6%.
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