Francia: dal 1° settembre aumento da 1,50 a 8 euro della tassa di soggiorno?

100_0901A partire dal prossimo 1° settembre – informa l’Agenzia di Viaggi – la tassa di soggiorno negli alberghi francesi potrebbe passare da 1,50 a 8 euro per notte e per persona, e per i soli 3 stelle da 1 a 5 euro per notte: lo prevede un emendamento alla legge finanziaria – appena approvato ma solo dall’Assemblée Nationale, la Camera francese – voluto dal deputato socialista Olivier Faure.

Per una famiglia da 24 a 160 euro
Peggio ancora accadrebbe nell’Ile de France, la Regione di Parigi che include 1.281 Comuni, in cui si applica una tassa addizionale di altri 2 euro per notte e per persona, per un totale di 10 euro. Così per un weekend di tre notti a Parigi la tassa per una famiglia di quattro persone salirebbe, se la legge sarà definitivamente approvata, da 24 a 160 euro.
«Da oltre 10 anni la tassa era bloccata a 1 euro e mezzo, un importo ridicolmente basso», ha detto in Parlamento la deputata Sandrine Mazetier, anche lei socialista, che aveva proposto un aumento a 10 euro uguale per tutti.

Centoquaranta milioni per i trasporti nell’Ile de France100_0902
Nel caso dell’Ile de France si prevede di investire il ricavato della tassa sul sistema di trasporto, per un totale stimato il 140 milioni di euro l’anno: appunto quelli che il governo si era impegnato a trovare in un protocollo firmato con la Regione un anno fa. La questione è comunque molto controversa: Christian Eckert, segretario di Stato per il budget, ha dichiarato che sul tema il governo si rimette «alla saggezza dei parlamentari». Ma la commissione finanze della Camera aveva respinto l’emendamento in attesa del responso imminente di una missione parlamentare al lavoro sulla fiscalità turistica. E si è detto fortemente contrario il ministro degli Esteri Laurent Fabius, che pochi giorni fa nelle Assises du Tourisme a Parigi aveva presentato una trentina di misure per rinforzare l’attrattività della Francia sul mercato internazionale: «Vogliamo essere i primi al mondo – aveva detto Fabius – volendo potremo arrivare presto a 100 milioni di arrivi internazionali» contro gli 83 milioni del 2012.
Il presidente dell’Ile de France, Jean-Paul Huchon, ha parlato – pare con qualche imbarazzo – di «una misura coerente, dato che i 40 milioni di turisti che ogni anno visitano la nostra regione utilizzano molto i trasporti pubblici. Così l’attività turistica sull’Ile de France contribuirà ad accrescere la propria stessa competitività».



Categorie:Le notizie

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