Gli intervistatori dell’Eurobarometro 2014 hanno chiesto ai cittadini che sono stati in vacanza nel 2013 per almeno 4 notti, a quali fonti hanno fatto riferimento per organizzare il proprio viaggio e il soggiorno. Dalle risposte si evince che gli europei hanno utilizzato internet per il 58% (e gli italiani il 52%), si sono rivolti ad un conoscente per il 22% degli europei e il 19 % degli italiani; sono andati di persona presso un’agenzia di viaggi (il 22% fra gli europei e il 20% fra gli italiani); hanno usato il telefono il 18% degli europei e l’11% degli italiani; si sono recati direttamente alle strutture locali sul posto una volta arrivati nella destinazione scelta (l’11% fra gli europei e il 9% fra gli italiani). Oppure sono andati di persona presso l’ufficio di una società di trasporto (es. compagnia aerea, società ferroviaria) e hanno scritto per posta (il 3% degli europei, nessuno fra gli italiani).
A questa domanda ha potuto rispondere soltanto il 50% degli intervistati dai rilevatori dell’Eurobarometro e cioè coloro che avevano dichiarato di aver viaggiato per almeno 4 notti consecutive. Da tenere presente inoltre che l’organizzazione del viaggio in molti casi ha chiamato in causa più soggetti. Infatti sommando le percentuali si ha una cifra superiore al 100% del campione. Infatti, ad esempio, può essere che un turista abbia consultato il web per capire quali sono le opportunità, che abbia poi telefonato o scritto per prenotare la camera e/o determinati servizi, oppure che si sia rivolto – dopo aver visionato il web – ad un’agenzia di viaggi per avere più particolari e/o garanzie o sia andato direttamente all’albergo o al camping che aveva scelto cliccando sul web. Una curiosità? Il 3% degli europei e il 5% degli italiani intervistati ha risposto di non ricordare in quale modo ha organizzato la sua vacanza un anno fa.
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