Le due agenzie hanno già aderito a Legambiente Turismo e si sono impegnate a realizzare le buone pratiche ambientali previste dal decalogo dell’associazione come è avvenuto anni fa con campeggi e villaggi del Delta. Si tratta inoltre di una risposta concreta alla mancanza di strutture alberghiere e alle tendenze registrate dalle rilevazioni nazionali ed internazionali che esaltano, come fattori fondamentali della domanda turistica, la qualità dell’ambiente e del territorio; i beni culturali e naturalistici; il cibo e la gastronomia; le tipicità locali e le tradizioni; l’attenzione al risparmio energetico e idrico, l’incentivazione delle forme di mobilità leggera che privilegiano la bici e ad altri mezzi alternativi all’auto; le produzioni energetiche da fonti rinnovabili (in primis fotovoltaico e solare termico) e l’affermazione di stili di vita più in armonia con la natura.
“L’obiettivo di questo accordo – ha commentato Luigi Rambelli, Presidente Nazionale di Legambiente Turismo – è quello di dimostrare con atti concreti la via da intraprendere per evitare nuova occupazione di suolo, rilanciare il turismo, valorizzare non solo a parole il patrimonio naturale dei Lidi Comacchiesi e del Delta del Po da tutelare e da offrire alla fruizione salvaguardandone l’integrità e mettendo fine all’eccessiva disastrosa espansione dell’edilizia residenziale turistica ha sino ad oggi ha prodotto un consumo irreversibile di natura”.(VIDEO)
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